Pagato per fare quello che mi piace!

Ciao! Mi chiamo Marco, ho 23 anni e studio alla facoltà di medicina. Ringrazio i miei genitori che mi mantengono e mi concedono il lusso di studiare, ma sono alla continua ricerca di indipendenza e di piccole fonti di guadagno per me stesso. Presto vorrei andare in Brasile con la mia ragazza, ad esempio! A volte suono con il mio gruppo in qualche locale e per un periodo ho consegnato le pizze a domicilio, ma i turni infiniti di medicina non mi lasciano il tempo per un part-time vero e proprio.

Nell’ultimo mese un’amica mi ha fatto scoprire l’app SoQua e sembrava l’avessero studiata apposta per me. In poche parole, è un modo per lavorare e guadagnare (anche bene) durante le ore che ho a disposizione sul momento, nessun contratto, nessun impegno fisso. Basta dire dove e quando sono libero e quali servizi posso offrire. Al momento ho deciso di dedicare due pomeriggi ed una mattina alla settimana per dare ripetizioni di biologia e di chitarra.

Sul mio profilo SoQua ho messo dentro un po’ tutto quello che so per farmi conoscere: mi piace correre (se qualcuno vuole unirsi, facciamo a chi brucia più calorie!), nuotare, dipingere (casa di mamma è piena dei miei quadri…sarà di parte?), parlo inglese e russo (grazie alla mia ex!).

La prima settimana ho fatto fatica a stare dietro alle richieste! Per riuscire ad accontentare uno studente che mi chiedeva aiuto per un esame imminente di biologia, ho spostato una lezione di chitarra alla settimana successiva. Sono un estroverso e parlo con i muri quindi ho fatto davvero amicizia con tutti, le recensioni ricevute lo confermano! Un giorno mi ha contattato una coppia con due figli adolescenti, chiedendomi se fossi disposto ad accompagnarli per un giro in centro città. Ok, non sono un esperto nativo della città, ma il centro storico è il mio regno, girato in lungo e in largo negli ultimi cinque anni come solo uno studente universitario sa fare! Non ho esitato ad accettare. Il giro è stato in realtà uno spasso anche per me; li ho portati in piazza centrale e gli ho raccontato qualche aneddoto di noi studenti… i ragazzini si sono divertiti un mondo e quando ci siamo fermati in un bar i genitori hanno offerto anche per me. È stato come essere pagati per divertirsi! A esperienza conclusa, la famiglia mi ha lasciato anche una mancia di 5 euro extra, che ho trovato nel wallet del mio profilo, oltre all’importo che avevo chiesto per le tre ore di compagni. Considerata l’esperienza positiva, ho poi pensato di dare più enfasi alle proposte di giri in piazza della mia città.

Ad oggi non posso che essere entusiasta e spero solo di riuscire a trovare ancora più ore del mio tempo da riempire!